L'Album
1975, pieno boom del Rock di stampo Britannico. Quattro anni prima Jimmy Page, Robert Plant, John Bonham e John Paul Jones avevano dato vita al loro cosiddetto 'album perfetto', il loro Masterpiece:
Led Zeppelin IV. E due anni prima, nel 1973, i Pink Floyd avevano donato al mondo un altro capolavoro, vale a dire
The Dark Side of the Moon. Era pertanto giunto il momento che anche i Queen, dopo i brillanti successi dei loro tre precedenti album, giungessero all'apice del loro successo per mezzo di un album spettacolare. Ma, forse, il termine corretto per definire questo album è 'teatrale'. Il nome dell'album è ispirato dall'omonimo film dei Fratelli Marx, ed è appropriato per definire questo tipo di musica. Certo, indubbiamente Rock, ma con delle parti corali ed assoli di voce che non hanno niente da invidiare a quelli dell'Opera. Nell'album si alternano tracce allegre e malinconiche, di rock puro e progressivo, di leggerezza e riflessione. Da non perdere.
Una breve introduzione al piano... subentra la Red Special, più distorta che mai, un breve coro e la voce di Mercury: siamo dentro l'Opera. Questa canzone è probabilmente una 'dedica' piuttosto scomoda all'ex-manager dei Queen, colpevole di averli maltrattati ed aver fatto nascere tensioni interne al gruppo. Un pezzo Hard Rock magistralmente interpretato dalla potente voce di Mercury, accompagnato dal coro degli altri membri del gruppo e dalla chitarra di May.
Pezzo molto veloce e progressivo, sembra quasi una prova di Mercury per vedere se qualcosa del genere possa riscuotere successo. Traccia tuttavia carina, e che stempera un po' la tensione dopo Death on Two Legs in vista del pezzo più forte dell'album...
I'm in Love With My Car"Told my girl I'll have to forget her
Rather buy me a new carburettor
So she made tracks saying this is the end now
Cars don't talk back they're just four wheeled friends now" Targato Roger Taylor, è evidente come la voce qui non sia del vocalist Mercury, ma sia tuttavia godibile. Questa canzone è molto potente: Hard Rock, o forse persino Heavy Metal. May alla chitarra qui fa davvero un ottimo lavoro. Le Lyrics sono molto divertenti, è esilarante sentire paragoni tra donne e motori.
You're My Best Friend"Oh, you're the best friend
That I ever had
I've been with you such a long time
You're my sunshine" Ritorna qui la voce di Mercury, per una canzone che Deaconha scritto e dedicato a sua moglie. Questo è senza dubbio uno dei classici dei Queen, da tenere in buon conto, è tuttavia a mio avviso una traccia minore per questo album. Da questo pezzo è stato ricavato anche un singolo, affiancato a '39.
'39"All your letters in the sand cannot heal me like your hand
For my life
Still ahead
Pity me" Entriamo finalmente nel vivo dell'album, avvicinandoci alla Side Two, sicuramente migliore della prima. '39 è senza alcun dubbio un capolavoro. Parte musicale eccellente in una veste differente dal resto dell'album, voci eccezionali con Mercury e Taylor in grande spolvero, lyrics fantastiche: in 3 minuti e 30 si narra una storia di fantascienza, con un gruppo di volontari che partono nello spazio per salvare la Terra. Tornano dopo un anno, ma a causa della loro velocità (99% velocità della luce!), tornano quando sulla Terra sono passati 100 anni, ed i loro cari sono tutti morti. Chi canta, riconosce dunque le fattezze della sua amata in sua nipote. Particolare attenzione a questo pezzo, Masterpiece.
Sweet Lady"You call me up and treat me like a dog
You call me up and tear me up inside
You've got me on a lead
Ooh, you bring me down" Sweet Lady, sesta traccia, è a mio avviso il pezzo peggiore dell'album, anche se non è veramente indegno di attenzione. Hard Rock/Heavy Metal con potenti riff di chitarra e una difficile interpretazione alla batteria, come dichiarato dallo stesso batterista Taylor.
Seaside Rendezvous"Underneath the moonlight - (wooh ooh)
Together we'll sail across the sea - (shine on silvery moonlight)
Reminiscing every night
Meantime - (and in the meantime baby) - I ask you to be my Valentine Questa creazione di Mercury (ancora Prog rock) è molto particolare, e ricorda in un qualche modo Lazing on a Sunday Afternoon. Anche stavolta ci sono degli 'esperimenti', soprattutto vocali e con alcuni suoni come il battito delle dita su un banco da parte di Mercury e Taylor. Risultato molto sfizioso, lyrics divertenti con parti in latino e francese, che ritraggono in un qualche modo un'icona dell'amor cortese, sparita ormai da secoli.
The Prophet's Song"Oh oh children of the land
Love is still the answer, take my hand
The vision fades, a voice I hear
"Listen to the madman!" " Opening track della Side Two. Probabilmente la canzone più discussa dell'album, davvero una cosa particolare. Da alcuni considerata la peggiore traccia dell'album, da molti un'ottima traccia, da altri la migliore di tutte. Io faccio parte della seconda fascia di persone. È un pezzo decisamente particolare, progressivo, con tematiche e parti vocali uniche, molto difficile da descrivere... Forse il pezzo più vicino al nome dell'album. Insomma, ascoltatevela, ve la straconsiglio. Masterpiece.
Love of My Life"When I grow older
I will be there at your side to remind you
How I still love you - (i still love you)" The Prophet's Song finisce con un'introduzione a questa canzone. Dunque, questa è una delle poche canzoni dei Queen, a mio avviso, che fa una figura migliore nella versione in studio rispetto a quelle live. Parte di Piano stupenda, cori ottimi e voce di Mercury dolce, struggente e ottima come sempre. Una delle mie canzoni preferite dell'album. Masterpiece.
Good Company"Take care of those you call your own
And keep good company" Good Company è un pezzo molto carino di Brian May, cantata da lui e suonata con un Ukulele. La canzone parla della vita con tono allegro ma sotto sotto malinconico, in quanto parla delle rinunce che un uomo si trova a fare nella sua vita, e questa cosa ricade sull'amicizia, dato che pensa che, essendo con la sua amata e con un lavoro, non abbia bisogno di altro... e troppo tardi si accorgerà di quanto sia sbagliato.
Bohemian Rhapsody"So you think you can stone me and spit in my eye
So you think you can love me and leave me to die" Certo, come se ci fosse bisogno di una descrizione per Bohemian Rhapsody. Masterpiece.
God Save the Queen
L'album termina dunque con l'inno inglese, God Save the King, reinterpretato ottimamente in un assolo dalla Red Special di May. E, dopo quest'inno, cala lentamente il sipario sul palcoscenico.
L'Opera è finita.