3set. - Anche il tasso di mortalita del tumore ha le sue differenze sociali. Secondo uno studio pubblicato oggi dal Bollettino epidemiologico settimanale dell Istituto superiore di sanita francese, infatti, il rischio di morire in seguito a un tumore e molto piu alto tra gli uomini non diplomati che tra quelli in possesso di un titolo di studio.
Secondo i calcoli dei ricercatori, elaborati a partire dai dati del Centro di epidemiologia sulle cause mediche di decesso del periodo 1968-1996, il tasso di mortalita del cancro per gli uomini tra 30 e 64 anni e quasi doppia nella categoria socialmente piu svantaggiata: quasi 40%, contro 20% circa tra i diplomati o laureati. Differenza particolarmente accentuata nei tumori delle vie aereo-digestive superiori (cavita orale, laringe, faringe) e dell esofago, probabilmente a causa di un consumo piu diffuso di alcool e sigarette, principali fattori di rischio, tra i non diplomati.
Con il passare del tempo, il divario non cala, anzi aumenta: se infatti nel periodo 1968-74 la possibilita di morire per un cancro per un uomo privo di titolo di studio era 1.52 volte quella per un diplomato o laureato, nel 1975-81 era 2.20 volte in piu e nel 1990-96 addirittura 2.29. Le differenze sociali nei tassi di mortalita, sempre secondo lo stesso studio, sono invece meno marcati tra le donne, pur essendo comunque osservabili nei casi di cancro all utero, allo stomaco e al polmone. Un discorso a parte merita il tumore al seno, per cui alla fine degli anni 60 il rischio di morte era piu basso tra le donne non diplomate, probabilmente grazie alla minore eta del primo parto e al maggior numero di figli, entrambi fattori di protezione da tale cancro. La differenza si e pero ristretta, fino ad azzerarsi negli anni 90, a causa della maggiore diffusione della diagnosi precoce e del migliore accesso alle cure per le donne diplomate o laureate. (Ansa).
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