L'Olocausto e il videogioco - Nintendo RIFIUTA

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[Giulio]

E ora la casa nipponica non vuole più distribuirlo
L'Olocausto e il videogioco
Un videogame per Nintendo ambientato durante la seconda guerra mondiale ha attirato molte critiche

TOKYO (GIAPPONE) – «Imagination Is the Only Escape» non potrà essere giocato sulle console di casa Nintendo. A quanto pare l'ultimo gioco di Luc Bernard non arriverà negli Stati Uniti, e con tutta probabilità nemmeno nel Vecchio Continente. Lo ha deciso proprio il produttore giapponese, rinunciando quindi a distribuire il nuovo titolo, evidentemente troppo controverso.

I BAMBINI E L'OLOCAUSTO – Il mese scorso il giovane sviluppatore britannico di videogame Luc Bernard aveva postato sul proprio blog la descrizione del gioco a cui stava lavorando. Tema della nuova avventura elettronica: l'Olocausto e la storia di un giovane ebreo francese che durante l'occupazione nazista cerca di evadere dalla dura realtà con la fantasia. "L'immaginazione è l'unica salvezza" è infatti il significato del titolo.

CRITICHE – Di fronte al racconto, pubblicato da Bernard, di come il suo gioco descriva anche le torture operate sui bambini dai nazisti, la reazione di molti tra i lettori del blog è stata immediata: indignazione e disgusto per la scelta di un argomento così delicato come soggetto di un videogame. "Al momento non è in programma il rilascio di questo gioco in Nord America per nessuna delle piattaforme Nintendo", hanno dichiarato dalla casa di Super Mario. Insomma, sembra proprio che Nintendo non se la senta di attirare su di sé le critiche, nonostante Bernard abbia spiegato che l'intento di "Imagination Is the Only Escape" è solo quello di far conoscere anche ai giovanissimi ciò che i loro coetanei hanno dovuto affrontare durante l'Olocausto. Un gioco educativo, quindi, che a detta del giovane sviluppatore non fa sfoggio di violenza.

Fonte: Corriere.it

Brava Nintendo, che questi giochi muoiano tutti.

[Az]

Da com'è descritto sembra un gioco mediocre. Non concordo comunque sulla roba lì del "che muoiano tutti questi giochi". Che intendi per "questi"?

[Giulio]

Quelli violenti
IMHO comunque, potreste non condividere. Non voglio imporre a nessuno la mia opinione

[Az]

Vabbè ovvio :°D solo che stavolta non capisco proprio il tuo punto di vista, più che non condividerlo °_°

[Malva]

GF OMOSESSUALE

[Valoo]

Quelli violenti si possono anche tollerare, ma quelli che trattano di argomenti così importanti sono inutili, secondo me, perchè un videogame non può parlare di un argomento così, lo sminuisce.....

[Az]

Decisamente meglio non parlarne, lasciare tutti nella loro ignoranza buonista e permettere che si sviluppino fenomeni di emulazione.

Yay censura!

[IRDG]

giulio negli ultimi messaggi mi sembra quelli della mediaset: "presto rinominiamo bleach in 'è quasi magia ivano' prima che qualche binbominkia diventi violento"

[Az]

È quasi magia Johnny *________*

[g_f]

nonostante Bernard abbia spiegato che l'intento di "Imagination Is the Only Escape" è solo quello di far conoscere anche ai giovanissimi ciò che i loro coetanei hanno dovuto affrontare durante l'Olocausto. Un gioco educativo, quindi, che a detta del giovane sviluppatore non fa sfoggio di violenza.

Brava Nintendo, che questi giochi muoiano tutti.

[Az]

Hai qualcosa contro English/Math/Brain Training? :°D

[Giulio]

Ma come, non eravate voi che dicevate "il produttore vanta sempre il suo prodotto?" :°D

[Az]

Ti ha fatto solo notare che la tua frase sembra che significhi "che muoiano tutti i giochi educativi" °_°

[Giulio]

Sai, la Nintendo non vieta i giochi educativi, anzi
Ergo quell'uomo spara boiate

[Az]

O outside of Japan vige una mentalità censoria e conservatrice.