Arctic Bay

Regole:
Non è permesso postare risposte che commentino il capitolo precedente, e/o inutili post che non abbiano niente a che fare con la storia: è possibile postare solo continuando il pezzo precedente della fan fiction, nessuna eccezione. Il post deve essere collegato al post precedente della fiction, e può avere lunghezza variabile, non deve, però, superare una pagina di Word. I personaggi dovranno essere presi esclusivamente da questo forum, e la presentazione dei personaggi potrà avvenire nei primi 5 capitoli, separatamente (non collegati) (i primi 5 saranno i protagonisti principali, tutti gli altri dovranno essere solo comparse o personaggi non centrali), dopodiché, nei capitoli successivi, la descrizione dei nuovi personaggi dovrà essere solo un piccolo frammento della storia. Il tempo verbale sarà il passato, e il narratore non sarà un protagonista (scrittura in terza persona). Quando la storia si sarà fatta troppo lunga e complicata, aprirò un nuovo topic e saranno possibili commenti della storia vecchia. Ah, ovviamente il tema sarà "Pokémon", ma le parole non dovranno essere specifiche di Net Battle (e, per favore, niente abbreviazioni), e dovrà essere ambientato ai giorni nostri. Ognuno dovrà scegliere uno o due Pokémon iniziali, di forma base o non evoluta al livello massimo. Cerchiamo di evitare leggendari o Pokémon uguali. Attenetevi alla trama ed ai capitoli, altrimenti la storia si restringe o allunga troppo.
Detto questo, buon divertimento e buona lettura.

Trama:
Cinque ragazzi in competizione tra loro sin da bambini si ritrovano ad affrontare un nemico comune. Quattro dei ragazzi decidono di allearsi, mentre il quinto si isola per affrontare il nemico da solo. L'avversario si ritrova ad allearsi con il quinto ragazzo, e riesce a mettere il "saldo" gruppetto in crisi con un torneo  squadre, cui partecipano anche altri ragazzi di fama internazionale. L'avversario si rivela un nemico potente, ultimo esponente del potentissimo e leggendario Orpo Team. Solo riscoprendo l'unità del gruppo, e con aiuti esterni i ragazzi sconfiggeranno il nemico e vinceranno il torneo, con vari interventi fortunati.

A voi la parola.

Si udi un tonfo.
...Un Rattata era caduto a terra dando una testata, fallendo nell' inutile tentativo di usare Azione contro il suo avversario. O meglio, la sua avversaria. La Misreavus di Seymour, un gracile allenatore non propriamente attivo e aggressivo, che portava con se un' aria malaticcia non meglio descrivibile.
"Misdreavus, Psiconda!"
La bella fantasmina si esibì in lanciando con la mente una serie di onde viola sul povero topastro, che era ormai in procinto di essere catturato.
"Psiconda ha un' intensità variabile... Se la potenza è minima, Rattata potrà fuggire, altrimenti sarà esausto. Ho il 99% di possibilità di successo. Dai!"

...

Ovviamente l' intensità dell' attacco fu minima. E lo spaventato topo fuggì, come la fortuna fuggiva in continuazione da Seymour.
"Peccato. Vabbè, non fa niente. Andiamo, Misdreavus."

E i due si incamminarono verso il Centro Pokémon della città più vicina, una città che Seymour non aveva mai visto. Una città dove si sarebbe svolto un importante torneo, che lui voleva assolutamente vincere. Roma.


To Be Continued...

"Dai, Metang, Agilità e Meteorpugno!"
Il Metang di Umbreon, appena evoluto, già era un talento straordinario. Con l'ultimo attacco aveva steso uno Shiftry molto resistente di un bulletto che l'aveva sfidato.
-Fortuna che non ha usato l'attacco Esplosione- pensò Umbreon -non sarebbe resistito, e voglio continuare ad allenarmi qui facendomi rispettare-
Il parchetto di Roma affianco alla sponda del Tevere era perfetto per quell'allenamento. Umbreon mirava all'evoluzione di Metang in Metagross, ma sapeva che ci avrebbe impiegato molto tempo ancora, forse mesi. Beldum era stato il suo primissimo Pokémon, e non l'avrebbe mai dato via per nessuna cosa al mondo.
Il DCLXVI torneo internazionale di Pokémon era il primo cui partecipava, e sapeva che ci sarebbero dovuti venire combattenti da tutto il mondo, compreso l'ultimo esponente del mitico Orpo Team, un tizio che sembrava impazzito negli ultimi tempi. Aveva avuto la fortuna di leggere l'annuncio il giorno prima, che diceva:
"Il DCLXVI Torneo ufficiale internazionale di Pokémon per la quarta volta in cento anni si disputerà a Roma, per gentile concessione delle autorità e del presidente, l'arena degli scontri sarà il Colosseo.
Le iscrizioni saranno aperte dal giorno 20 Dicembre 2007, e il torneo incomincerà il 1 Gennaio 2008 alle ore 0:00 e continuerà fino all'esaurimento dei partecipanti. Le battaglie avranno un limite di tempo di 30 minuti, ed è consentito portare un numero di Pokémon pari a 4.
Professionisti e dilettanti da tutto il mondo sono invitati a prendere parte a questo torneo..."
Il volantino era strappato e non aveva potuto leggere la fine, ma l'eccitazione per il torneo era molta, e proprio nella città in cui abitava Umbreon!
Pensando a questo, Umbreon, arrivò nei pressi del Centro Pokémon più importante di Roma, e decise di andare a salutare l'infermiera carina, cui faceva la corte.
Con la coda dell'occhio vide una persona... no, non poteva essere lui. Affrettò il passo, ma..
"Umbreon!"
Egli si fermò come se l'avessero fucilato, e girò lentamentela testa, lanciando uno sguardo di sbieco a chi l'aveva chiamato. Seymour e lui erano sempre stati rivali, sin da quando erano piccoli. Poi la famiglia di Umbreon si era trasferita a Roma per lavoro, e questo credeva che era stata una fortuna allontanarsi dai suoi "amici".

To be continued..

"Fine dell'allenamento Poliwhirl, rientra"
Il pokemon contento rientrava nella sua megaball, oggi aveva dato il meglio di se.
SVEN un allenatore basso e cicciottello gongolava all'idea del suo primo torneo anche se suo padre, un capopalestra famoso, gli aveva sconsigliato di partecipare.
"Devo dire che Roma non è male ed anche gli allenatori sono tosti"
Questo frullava nella mente di SVEN.

"Tu!"
"Io.", rispose Seymour.
"Ho da tanto aspettato questo momento..."
"...Io no, a dirla tutta."
"Perchè?"
"Perchè stavo andando a parlare con quell' infermiera molto carina, sai com'è..."
*Schiaff*
"Ahia!" gridò il pallido allenatore.
"Siamo venuti qui per combattere e tu parli di queste cose?!"
"Già. Beh, allora sai che ti dico?" disse Seymour in segno di sfida.
"...Cosa?", rispose Umbreon, raccogliendola al volo.

...

"...Mi offri una pizza? Chissà se qui sono buone."
"...Ci vediamo dopo, vado ad allenarmi.", disse Umbreon deluso.
"Ok, a più tardi..."

(Poco dopo...)

"...Misdreavus, Fulmine!"
La fantasmina scaglio una scarica elettrica contro un povero Seadra che, uscito dall' acqua vicino al molo della città, si aspettava ben altra accoglienza. Il Pokémon acquatico, di tutta risposta, spruzzo una Pistolacqua su Misdreavus, facendole piuttosto male. Ma Seadra era ridotto peggio: Una Psiconda fortunata lo mise definitivamente al tappeto.
Seymour lanciò la Poké Ball...

...

...Catturato!
Seymour, ora, disponeva di due Pokémon che adorava. Il suo Pokédex non aveva mentito.
Ora era veramente pronto... Per allenarsi!

To Be Continued.

(Su, su, ragazzi... Scrivete qualcosa. :( ).

Accostato dietro al muretto, sbigottito, c'era un giovane che subito si precipitò sul luogo della cattura. Trovò l'allenatore quasi commosso, e gli chiese subito cosa stesse facendo, o, per meglio dire, perchè stava catturando Pokèmon con quell'enfasi. Scambiarono due chiacchiere e si scoprì che questi era un fanatico dei fumetti, che si faceva chiamare Captain Marvel. Non era un grande allenatore, ma possedeva un paio di Pokèmon: erano Doduo e Skyploom, soprannominati rispettivamente Deathbird e Cottonmouth, in pieno stile fumetti. Più che potenti, i due Pokèmon erano simpatici, questo era il motivo principale per cui Cpt.Marvel li aveva scelti. Concluse le presentazioni i due si allontanarono in direzioni opposte, Cpt.Marvel ora sapeva del torneo... ma soprattutto, già conosceva Seymour. Avevano litigato in passato per questioni di cattura, e, anche quella volta, Cpt.Marvel era andato al molo per catturare un Seadra... ancora una volta era stato surclassato. Seymour invece non l'aveva riconosciuto, e ciò rendeva il fanatico ancora più contento: "Scoprirà chi sono solo quando sarà sull'orlo dell'oblio..." pensava...

"Riolu, ritorna."

Il Pokèmon, esausto, venne avvolto dal solito bagliore rosso, tornando nella propria sfera.

"Vediamo di farla finita. Vulpix!"

Altro bagliore rosso, ed i Pokèmon uscì dalla sfera, pronto a fronteggiare il Jigglypuff avversario. Non ce la farò mai, se continuo così pensò Fenrir Lunaedge, focalizzando il suo sguardo sull'allenatore avversario. Se perdo così posso sognarmelo, quel Torneo. Ma i suoi pensieri vennero interrotti dal dire dell'arrogante avversario.

"Tutto qui, quello che sai fare? Quel Riolu avrebbe dovuto battere facilmente Jigglypuff, invece è bastato un solo colpo per metterlo al tappeto. Eppure mi avevano detto che eri meno incapace di così..."

Fenrir sorrise, senza rispondere. Chiuse gli occhi per qualche secondo, poi li riaprì. Il suo sguardo era diverso, più deciso. Una strana luce negli occhi alimentava la sua voglia di vittoria. Gli piacevano le difficoltà.

"Jigglypuff, Sdoppiatore!"
"Vulpix, burn him!"

Da ogni estremità della coda di Vulpix delle fiammelle blu s'accesero, per poi dirigersi verso l'avversario, che nonostante venne colpito non sembrò risentire labotta. L'attacco Sdoppiatore, però, risultò molto più debole del previsto.

Era irlandese, Fenrir, e nonostante vivesse in Italia ormai da moltissimi anni, nel vivo dell battaglie gli capitava di impartire ordini nella sua lingua madre. Era come se entrasse solo in qul momento nel vivo dello scontro.

"And now finish him. IRON TAIL!"

La coda di Vulpix cominciò a brillare mentre il piccolo Pokèmon caricava l'avversario. Arrivato a breve distanza la volpe saltò oltre l'avversario, colpendolo in volo con la coda. Mossa rischiosa, di quelle che piacevano al non-più-eccessivamente-giovane Allenaatore. Il Jigglypuff avversario cadde esausto, rotolando via per qualche metro.

Ok. Sono pronto.

To be, obvoiusly, continued...

Umbreon era parecchio arrabbiato e aveva pensato che la vista della sua amata avrebbe potuto far sfumare la rabbia: aveva scoperto che tutti i suoi tanto odiati rivali erano in città per prendere parte al torneo. Dopo vari giorni di allenamento, Umbreon era riuscito a catturare un promettente Staryu, e aveva fatto salire di livello il suo Metang a tal punto da essere prossimo all'evoluzione - in effetti lui era molto stupito, Metang avrebbe dovuto impiegarci ancora settimane prima di raggiungere un livello simile.
Pochi giorni dopo, due mesi prima dell'apertura delle iscrizioni, casualmente tutti e 5 i ragazzi si incontrarono nel Centro Pokémon. Con grande disappunto di Umbreon, nel Centro avevano affisso un tabellone con tutte le regole del torneo: il torneo non era in singolo, ma a squadre. Tutti i volantini che pubblicizzavano il torneo erano strappati apposta per lasciare una sorpresa a tutti. Adesso Umbreon avrebbe dovuto trovare un team in cui entrare.
<<Sentite, disse SVEN, mettiamo da parte le nostre discordie e creiamo un team noi>>.
<<Ma sei cieco? Le squadre devono essere formate da quattro componenti, e noi ne siamo cinque. Inoltre non ho intenzione di unirmi a voi>>, rispose Umbreon.
Gli altri tre non sembravano andare d'amore e d'accordo con la proposta di SVEN, ma venendo tutti da altre città, non avrebbero avuto molto tempo per trovare una squadra disposti ad accettarli. A malincuore Abry e Seymour accettarono quasi subito. Lunaedge invece ebbe esitazioni ulteriori, poi però sembrò più propenso ad accogliere la proposta. Comunque, nulla era deciso fino al momento dell'iscrizione.
Umbreon si convinse che avrebbe potuto trovare una squadra ben più forte cui unirsi, Starmie e Metang si rafforzavano sempre più, e a Roma accorrevano molte persone famose che non avevano una squadra. Oramai, vedere scontri avvincenti era all'ordine del giorno. Inoltre, girava voce che il leggendario battler dell'Orpo Team fosse arrivato, ed avesse battuto in battaglia 10 persone nella sola prima sera.

To be continued.

Intanto Seymour si allenava sempre di più. Doveva farsi valere in una squadra formata da membri probabilmente tutti più forti di lui. E c'era Umbreon. Lui...
Lui era sempre stato così.
Dal suo Pokédex, l' allenatore aveva scoperto che i suoi due Pokémon potevano evolversi solo e soltanto con degli oggetti speciali. Doveva trovarli. Sognava di avere una bellissima Mismagius... E un imponente Kingdra.
Intanto i due Pokémon erano ormai diventati piuttosto forti. Misdreavus aveva perfino imparato l' attacco Psichico. Seadra era diventato un maestro con i Mulinelli. In fondo, era nel suo stile. In quella squadra sembrava essere tutto a post, avrebbero fatto strada nel torneo. Sembrava...

To Be Continued...

Ed erano lì: Fenrir Lunaedge contro Azrael Devius; Lucario vs. Swampert; Futuro vs. Storia.

«Lucario: Swords Dance!» urlò l'irlandese, completamente immerso nella lotta. Erano gli ultimi due pokémon rimasti, entrambi nel pieno delle loro facoltà. Già essere lì contro un Battler Leggendario, l'ultimo degli Orpo che non fosse morto per cause sconosciute o scomparso nel nulla, era una vittoria. Ma no, lui stava facendo di più, lui gli stava tenendo testa. «Progenie del Dolore, Sostituto.» replicò secco l'Azrael.

«Sai qual'è la sostanziale differenza fra noi due, ragazzo?» - lo provocò, storcendo la bocca in un ghigno - «Io ho più esperienza. Senza contare che sono in diretto contatto con il Dio.»
«I may be unexperienced, Azrael. But I've got a thing that you don't. And this will grant me the victory. It's time to turn the page now. I'll continue what you begun.»
«Eh?»

«CLOSE COMBAT!», e Lucario si lanciò in un disperato assalto verso Swampert. Lo colpì, scatenando una densa nube attorno a quella che si rivelò essere una bambolina. «Facciamola finita alla francese. Centripugno.» mormorò l'Azrael verso lo Swampert che dall'alto s'abbatteva sul coyote/sciacallo/volpe. Non c'era bisogno d'urlare. Lo schema era ben noto ai due. Poi fu lo schianto, un rumore assordante, lo stadio che trema. Fumo. Fumo e polvere. Colpo critico.

«Non potevi pretendere di vincere. Hai ancora una vita davanti, magari in futuro potrai sperare in qualc...»
«Shut up. This is not the end. Not yet. Time for a Revolution, mate. REVERSAL!»

Quella che Lucario portava legata all'orecchio sinistro era una Focus Sash. In un'esplosione azzurra Lucario colpì con tutte le forze rimaste il vecchio Swampert dell'Azrael, che volò via.

Rimbalzando sul tetto.
*DRIN*
E poi su un muro.
*DRIN*
Schiantandosi poi sul terreno di gioco.
*DRIN*
Devo ricordarmi di spegnere il cellulare di notte.
*DRIN*
Fuck off.

Oh, buondì Umbra. È prestissimo, spero tu possa darmi una spiegazione per questa chiamata. Sai com'è, avevo appena battuto l'Azrael. ...Cristo. Arrivo.

To be continued perché altrimenti m'incazzo.

cErto

ci voglio raxor qui dentro

MUOVETE IL CULO

raxor è quella sorsata di thé alla menta che giunge a risanare le ferite che il tempo ha lasciato sulle ombre di grigi tempi trascorsi

e dopo aver colpito ardentemente il pene di un magmar, metang si avvicino con fare flauto e lo prese in bocca tutto, e mentre spingeva metteva gemiti che svegliavano gli exploud con l'amplifon (li altri rimanevano a trombare nelle cavrene) e mentre rapidash correva, tauros incaprettava flaffy mentrem iltank ritagliava a mano. Ma il clu del piu bello è che uno rayquaza passeggiante lì vide tanti diglet, e credondili delli hoddog li mangio con l'ala sinistra, sena sapere che erano vibratori stimuletor. Accoresro tutti i pokemon leggendari alla riunione, come grounod kiorge kratos, e metapod, e decisero tutti insieme di sedare rayquaza che alternava duo rèmolle e cioèè flaccisdo senza sapere che in realtà dietro tuto tquesto vi c'èera arcanine dal pelo sburrato di burrocacao, che cagava in bocca a starmie che di bocca non aveva, risultando così in un complesso contraddittorio e allo stesso tempo genitalseviziorio. Ma ad un certo painco apre la porta e...

LA CACCA IRRUPPE NELLA STANZA

e allora gemiti di sperma vennero irradiati da un bromzong in calore che passava di lì mentre charizard stuprava shymin pisello alato. Ma dopo un orgasmo bestiale ecco uscire dalla figa di charizard uno spermoide noto anche come castform, che in base alle stagioni cambiava colore e dimensioni del pene. E' fu così nacuqa la nuova generazione di pokemon, dalla quale poi verranno fuori cessi lamer come garchomp, nati dall'unione di sceptile e sharpeedo, che trombavano come maiali dal mattino alla sera. Ma al calare della notte ecco spuntare all'improvviso un solrock: tutti si chieddero "ma che cazzo ci fa il sole di notte" e solrock rispose: "beh , cosa ci fa la luna di giorno" e tutti insieme all'usino iniziaro un orgia assurda dalla quale derivò uno skarmory obeso,  chiamato "onoz i cant counter it ;_;" che fu la merda che da quel giorno iniziò a diffondersi nello spermametagame. Vi potete chiedere: ma già a quel tempo c'erano bromzong e shymin pisello alato? La risosta è sì, ma purtroppo non sono comparsi perchè un darkrai bianco, non apparso nella serie televisiva porno dove brock si fa stuprare da machamp, rinchiuse entrambi i pokemon di DP nel culo di un wailord, che facendo sesso con un relicanth dalla cella morta diede origine ai regi, degli aborti dalle statistiche obese. Ecco com'è nato il metagame; ma come sono nati i cani e gli UCCELLI?

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