Ultimi giorni nella vita di Renato Caccioppoli (1904-59), matematico insigne, eretico e lucido compagno di strada del PCI, protagonista della vita culturale di Napoli, dandy alcolista che finì suicida. Il ritratto del personaggio – un C. Cecchi di straziante intensità – convive con un racconto corale che lo riflette come uno specchio in frantumi: più che il disegno di una struttura conta la forza centrifuga che da esso si sprigiona. Scritto con Fabrizia Ramondino, fotografato da un eccellente Luca Bigazzi, è l'esordio al cinema di un giovane teatrante di talento che va messo accanto alle opere prime di Visconti, Antonioni, Bertolucci, Bellocchio. È dispiaciuto ai cultori della Napoli tradizionale, è piaciuto alla giuria di Venezia 1992 che gli ha dato il secondo premio.
Regola del Carabiniere sullo sfondo:
Se due funzioni differenti tendono ad uno stesso numero, una funzione compresa tra quelle due dovrà tendere anche lei verso quel numero.