Il 1986 è un anno molto importante per la scena del thrash metal e dell'heavy in generale, grazie ai nuovi gruppi nati nel 1983 quali Anthrax, Slayer, Megadeth e Metallica, dove, nel 1986 appunto, sfornano i propri masterpiece che li consecreeranno nell'olimpo del metal quali Reign in Blood (Slayer), Among The Living (Anthrax) e appunto Master Of Puppets dei Metallica. L'album è composto da otto tracce, poco più di 50 minuti, dove i Metallica rendono noto il miglioramento artistico dei precedenti album quali Kill 'Em All e Ride The Lightning, Hammett ci delizia coi suoi riff precisi e i suoi assoli complessi frutto dello studio col leggendario Joe Satriani, Ulrich ci regala una "Battery" veloce, pulita e potente, Hetfield una voce oscura e forte e Burton la strumentale "Orion" il famoso solo di basso che lo renderà noto in tutto il mondo. Un disco che rasenta la perfezione, sicuramente uno dei dischi più belli ed importanti della musica.
Entriamo nei particolari
Battery (5.14) - L'intro che l'accomuna a Fight Fire With Fire ci fa presagire che sarà qualcosa di potente, un trionfo di distorsioni e riff assassini dove spicca la brutalità di Lars appunto alla batteria.
Master Of Puppets(8.35) - Giusto qualche secondo di silenzio, per riprenderci dalla potente e veloce battery, che viene squarciato da uno dei riff di chitarra più epici della storia. E' inutile chiamarla title track è un capolavoro a sè, perfetto, dove Hammett ci regala uno dei suoi assoli più riusciti.
The Thing That Should Not Be (6.36 ) - Tratto da uno dei racconti di Lovecraft, quello che questa canzone perde in velocità guadgna in pesantezza, persino la voce di Hetfield diventa più aspra e cupa.
Welcome Home (Sanitarium) (6.27) - La ballad, che parte dolce e sinfonica per poi arrivare a trasudare potenza e rabbia.
Disposable Heroes (8.16) - Come fanno in Master Of Puppets, i Metallica puntano tutto sui riff precisi e articolati al limite dell'umano, per eccellere su tutti gli altri.
Leper Messiah (5.40) - Più lenta e angosciante della prima, ma non meno bella e possente.
Orion (8.22) - Stiamo arrivando alla fine, ma una fine in grande stile. Come già detto sopra Burton ci regala la sua canzone, una delle più perfette strumentali mai fatte, purtroppo, anche il "canto del cigno" di Cliff che purtroppo morirà il 27 settembre delle stesso anno durante il tour in Svezia. Venne suonata al suo funerale.
Damage, Inc. (5.32) - Siamo veramente alla fine. La velocità e la furia vista in Kill 'Em All prende forma ancora una volta, ma stavolta, sapientemente elaborata in un finale che mozza quel poco di fiato che c'era rimasto.