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« Risposta #1 il: Maggio 17, 2009, 23:49:16 » |
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Punto fermo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Segni di punteggiatura
apostrofo ( ' ) ( ’ ) parentesi ( ( ) ) ( [ ] ) ( { } ) ( 〈 〉 ) (< >) due punti ( : ) virgola ( , ) lineetta ( ‒ ) ( – ) ( ― ) ( — ) tratto d'unione ( - ) ( ‐ ) punti di sospensione ( … ) ( ... ) punto esclamativo ( ! ) punto fermo ( . ) punto esclarrogativo ( ‽ ) punto interrogativo ( ? ) virgolette ( « » ) ( ‘ ’ ) ( “ ” ) punto e virgola ( ; ) barra ( / ) spazio ( ) ( ) ( ) punto mediano ( · ) Altri segni tipografici
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Il punto fermo, detto anche semplicemente punto, č un segno di interpunzione molto utilizzato in grammatica; esso consiste in una singola traccia d'inchiostro su di un foglio di carta. Nella lettura esso corrisponde alla piů lunga pausa esistente, pari solo a quella del punto interrogativo e del punto esclamativo.
Utilizzo [modifica]
Il punto č adoperato in italiano come segno di punteggiatura: esso, nella maggior parte dei casi, serve a separare due sezioni di discorso contenenti idee fondamentalmente diverse, ovvero i periodi. Č un'importante norma, nel caso in cui il punto venga utilizzato per chiudere un periodo, che la prima parola di quello immediatamente successivo inizi con la lettera maiuscola, dopo aver lasciato uno spazio.
Il punto puň anche servire come strumento di abbreviazione, e in questo caso puň trovarsi sia alla fine che al centro di una parola; due esempi per un caso e per l'altro sono Ing. per Ingegnere e Prof.ssa per Professoressa. Naturalmente, nel caso in cui si faccia questo utilizzo del punto, dopo di esso non sono d'obbligo né la maiuscola né lo spazio. Nell'abbreviare una parola, questa deve essere troncata immediatamente prima di una vocale; per esempio garanzia puň essere abbreviata in gar. o in garanz., ma non in gara. o in garan., in quanto il punto sarebbe nella posizione di una consonante.
Nel linguaggio scientifico, come descritto dalle convenzioni di scrittura del Sistema Internazionale, non deve essere usato per separare la parte intera dalla parte decimale di un numero (in quanto si usa sempre la virgola), ma puň essere usato per raggruppare le cifre a blocchi di 3 (anche se sarebbe piů indicato l'uso di uno spazio). Un esempio accettato č: 123.345,25 (centoventitremilatrecentoquarantacinquevirolaventicinque).
Infine, il punto entra a far parte di diversi altri segni di punteggiatura: il punto esclamativo, cosě come il punto interrogativo e il punto e virgola, ne possiede uno, mentre i due punti e i puntini sospensivi ne adoperano rispettivamente due e tre.
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